La Giuria del XXV FESTIVAL INTERCOMUNALE DI CINEMA AMATORIALE di Brescia, dedicato al cinema bresciano, composta dal presidente di giuria Piero Galli e dai fondatori del festival, ha dato il seguente verdetto:
Premio Miglior Cortometraggio a Mattia De Gennaro da Molfetta (Bari) per “Quello che resta di niente” (10 min). Per l’originale punto di vista nel raccontare una storia semplice, quanto universale, metafora del tormento di una generazione in bilico tra l’urgenza e la paura di agire.
Premio Miglior Mediometraggio a Pietro Venturelli da San Felice del Benaco (BS) per “E così sia” (15 min). Per il coraggio di sviluppare una tematica intima ed importante attraverso una forma narrativa complessa, da mettere in scena come dialogo drammatico.
il pubblico presente in sala, nel corso delle tre serate, ha assegnato il Premio Giuria Popolare a Paolo Almeoni da Orzinuovi (BS) per “Spaghetti” (8 min), un originale e curato omaggio al cinema di genere in salsa bresciana.
Menzione specile a Mattia Fiorentino da Erba (Como) per “Grugolo” (14 min) per l’anima assolutamente in linea con lo spirito con cui è nato questo festival. Un ritratto della gioventù contemporanea sincero e vero.
Domenica sera, alla presenza del regista e sceneggiatore Roger Antony Fratter sono stati assegnati anche i premi alla carriera ai registi Bruno Gaburro, Franco Piavoli e Silvano Agosti (in diretta da Roma, ha ritirato il premio la nipote Polly Agosti)
Premio Web 2024 a Davide Cuelli, giovane autore bresciano, seguitissimo sui social con oltre duecentomila followers, capace di narrare la vita dei “maranza” e dei giovanissimi che frequntano le piazze cittandine a Brescia e non solo, con un suo stile fortemente riconoscibile.
Infine il premio “Concorso Sigla” è stato assegnato a Ruben De March e Jessica Spinelli da Collegno (To)